lunedì 15 novembre 2021
Dare spazio
Ilaria Mancia
A.da.t.
Caro ospite, mi è stato chiesto di invitarti per condividere con te un’esperienza, e io ho deciso di lasciarti, per una serata, lo spazio a disposizione, allestito perché venga da te usato liberamente. Darò spazio per creare la possibilità di un cambiamento di prospettiva, in una sorta di gioco di specchi che ribalta e mette in discussione il punto di vista di chi ospita e di chi è ospitato, della curatrice, dell’artista e dello spettatore.
Sarai libero di appropriarti dello spazio, senza che io ti indichi come e quando agire, lasciando fluire naturalmente la tua creatività e le tue potenzialità che resteranno in gran parte inconoscibili e, per questo, perturbanti, come l’idea che tu possa sostituirmi e restare qui indefinitamente. Cercherò di guardarti il meno possibile (e so che farai lo stesso), per non importi il giudizio del mio sguardo e perché la tua presenza qui riveli, semplicemente, sé stessa senza diventare opera da ammirare.
Nello Spazio Taverna ti muoverai fra una condizione di confinamento e, allo stesso tempo, di presa di possesso del luogo. Questa ambivalenza corrisponde, lo so, a una doppiezza del mio atto di cura di questa serata poiché, nell’accoglierti, da una parte sacrifico la mia presenza nello spazio e dall’altra affermo la mia decisione di ospitare proprio te definendo il tempo e il luogo del tuo esserci.
Ma, alla fine, il desiderio che tu ti senta a casa è forse solo un mio atto di vanità, la vanità della curatrice che mette in mostra la propria ospitalità nei confronti dell’altro, per una notte.
Ilaria
Ilaria Mancia
Ilaria Mancia è curatrice, organizzatrice e dramaturg di arti performative. Laureata in Filosofia, indirizzo Estetico, presso l’Università di Bologna, ha conseguito il Master universitario in Scienze e Tecniche dello Spettacolo dell’Università di Parma.
Ha lavorato con diversi artisti e compagnie di teatro e danza nazionali e internazionali fra cui Big Art Group (USA), Agrupacion Senor Serrano (ES), Motus (IT), OHT-Office for a Human Theatre (IT), Cristina Kristal Rizzo (IT), Muta Imago (IT), e in diversi festival internazionali di arti performative e teatri, come Santarcangelo Festival, Inteatro Festival- Polverigi (AN), Teatro delle Briciole e Fondazione Teatro Due - Parma. E’ attualmente curatrice, responsabile dei progetti di formazione, delle residenze produttive e degli eventi performativi presso il Mattatoio - Azienda Speciale Palaexpo, Roma. In questo contesto dal 2020 ha ideato e curato Prender-si cura, un progetto di residenze di ricerca e produzione artistica, ha curato il Master in Arti Performative e Spazi Comunitari PACS 2020-21 e il Master in Arti Performative MAP_PA 2022.
Ha curato durante l’estate del 2020 Gaia-Thirst e del 2021 re-creatures, progetti di video installazioni, installazioni ambientali, performance, concerti, laboratori, incontri, negli spazi interni ed esterni del Mattatoio.
A.da.t.
Di origini indiane con discendenze greche, si forma ad Anguillara con Pasquale Martino presso Z. Grunwald s.r.l. e, dal 2017, partecipa a film, fiction televisive e spot pubblicitari, fra gli altri, con la regista Laura Bispuri. Lavora nella moda con Bulgari e Gucci.